Storia

villa "Il Castellano" • Dimora Storica
Il Castellano | Dimora Storica

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Il Castellano dimora storica

Storia

Tra i fiumi Chienti ed Ete Morto, verso il mare, sorge sul sito di un avamposto romano e di un successivo castello medioevale appartenente all'arcidiocesi fermana nei cui resti, nel XVI secolo, si sarebbe trasferito Giorgio Araniti Comneo, proveniente da Bisanzio con al moglie, la principessa Colonna di Corsica.

Nel 1625 Annibale Maggiori Colonna di Leca Guerrieri, figlio della Marchesa maceratese Cecilia Ricci, costruì il corpo centrale della villa, comprendente una panoramica torre di guardia.

A partire dal 1767, la famiglia Maggiori, che da poco aveva ottenuto il titolo nobiliare ed era entrata a far parte del patriziato fermano e, molto probabilmente, diventata unica proprietaria della villa, fece costruire la cappella con le tombe di famiglia e le due ali che chiudono il complesso.

Dopo essere stata dimora di campagna delle più influenti Casate del Fermano, i Guerrieri prima, i Maggiori poi, la villa, che a lungo ha coniugato funzione residenziale estiva con quella di centro di organizzazione economico-produttiva della grande proprietà agricola della famiglia, oggi appartiene agli Scoccini che, di recente ha acquisito e riunificato l’intera proprietà.

Per la notorietà dei suoi proprietari, nella villa dimorarono il re di Sardegna Vittorio Emanuele I di SavoiaGioacchino MuratGerolamo Bonaparte e altri esponenti dell’aristocrazia capitolina.

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